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Origini della Salsa Cubana

La salsa è nata a Cuba agli inizi del 1900. Deriva dal Son, ma recepisce elementi importanti da altri balli, quali bolero, merengue, guaracha, conga, cumbia, rumba. Rispetto al Son accelera il ritmo pur mantenendo la funzione di danza di corteggiamento. Il ritmo sincopato è presente fin dalle origini; mentre col passare degli anni è aumentata l'accelerazione dello stesso e sono state inserite decine di figure recepite da altre danze. Oltre i normali strumenti di percussione utilizzati per altri balli cubani, in soccorso della salsa sono intervenuti, negli ultimi tempi, moderni strumenti quali chitarre elettriche, batterie e pianole.
La salsa è quindi una danza storicamente consolidata: è denominata caraibica perché riconducibile alle tradizioni musicali di molti paesi del Centro e del Sud America. Ma le costruzioni stilistiche che oggi interessano tale danza derivano da vari paesi e da varie culture, USA in testa. Proprio per questo motivo, è più acceso e più attuale che mai il dibattito circa la necessità di sottrarre la salsa alle manie di contaminazione. C'è chi la vorrebbe riportare alla spontaneità e alla improvvisazione delle origini. C'è chi sostiene che così facendo, la salsa si ridurrebbe ad essere un prodotto del folklore caraibico, sia pure significativo, ma senza respiro internazionale.
Per quanto riguarda il significato del termine "salsa", nella lingua spagnola tale termine, che è di genere femminile, ha lo stesso significato culinario che ha nella nostra lingua: salsa, intruglio. Alcuni dicono che è legittimo parlare di "salsa piccante", proprio nel rispetto dello spirito del ballo stesso. Infatti, quando parliamo di salsa siamo in presenza di un ballo che non vuol essere (e non è) una salsa qualsiasi. Essa rappresenta la miscela più esplosiva che si potesse creare dei tanti significativi elementi caraibici e latino-americani, in fatto di musiche e di figure coreografiche. Pertanto, la parola e il concetto di salsa non possono che associarsi alla connotazione di un insieme di ingredienti forti, il cui sapore lascia traccia.
Nel delineare la storia della salsa non si può non fare riferimento al processo relativo al suo rilancio come genere musicale e come ballo. Ci sono ovviamente diversi pensieri. Secondo qualcuno l'operazione "salsa" è da considerarsi tipicamente americana e risale agli anni '40, quando alcuni musicisti di New York misero assieme elementi musicali latino-americani e nord-americani. Con l'espressione salsa metropolitana fu lanciato un genere musicale eterogeneo che rappresentava una sintesi di ritmi latini, africani, jazz e blues. In realtà si trattava di un particolare modo di fare musica che spontaneamente si era affermato, nel corso di alcuni anni, nel quartiere latino El Barrio, popolato da cubani, spagnoli, colombiani, panamensi, ecc. Alcune case discografiche intuirono in quel tipo di musica un qualcosa di significativo che potesse essere confezionato come valido prodotto commerciale. Si creò un vero e proprio filone musicale. Tale filone conobbe periodi di successo alternati a pause di silenzio; ma non fu mai abbandonato. Negli anni sessanta e settanta raggiunse livelli di grande popolarità.
Altri commentatori sostengono che da Cuba è partita nel 1960 una campagna di lancio della salsa che come musica e come ballo già apparteneva alla tradizione locale. La salsa, secondo costoro, sarebbe stata presentata come una forma artistico - musicale alternativa e in contrapposizione al jazz americano. Gruppi di emigrati cubani portarono la salsa a New York tra il 1960 e il 1970. E proprio negli USA si ebbe il primo grande successo di questo genere musicale: da lì prese le mosse la sua espansione verso i mercati dell'America latina e verso l'Europa.
La Salsa ha conosciuto due stagioni di successo: quando essa fu rielaborata negli USA, attorno al 1970, e di qui lanciata sugli altri mercati, andava forte la versione caliente. Fu proprio grazie all'aggressività del ritmo che richiamava qualcosa di primitivo, che si impose prepotentemente, nonostante la particolarità di un'epoca molto fluida in campo musicale. Dopo un discreto successo durato alcuni anni, si è avuto un raffreddamento di interessi per questo genere. E' tornata alla ribalta nel 1997-98, sia nella forma forte che nella forma moderata e romantica, conquistando molti fans fra i giovani americani ed europei. Per questo motivo, in molti libri salsa cubana e salsa portoricana sono trattate separatamente.
Anche il Son e il Mambo hanno contribuito a caratterizzare quello che viene chiamato oggi il Casino Cubano. Tuttavia la moderna salsa cubana ha inglobato elementi di altre danze quali il cha cha cha, il rock'n roll, la funky music e che contribuiscono all'arricchimento coreografico la cui massima espressione è la Rueda de Casino.

Cos’è la Salsa Cubana

La salsa è il ballo di coppia danzato sulle note dell'omonimo genere musicale, ed ha movimenti e regole codificate. Esistono varie scuole, stili e tecniche diverse; le principali sono la salsa cubana e la salsa portoricana, le quali a loro volta possono dividersi in altre sottocategorie (come la NY Style).
Uno degli elementi chiave di questo ballo è la battuta (o sospensione, o stop) sul quarto tempo del ritmo: durante l'esecuzione dei passi, per ogni tre "step" ballati ce n'è uno non ballato. Tale caratteristica subisce varianti ed evoluzioni a seconda della scuola e del gusto dei ballerini.
Pur esistendo sequenze di movimenti predefinite, chiamate figure o coreografie, la concatenazione di queste l'una all'altra è basata sull'improvvisazione; sta quindi alla fantasia dei ballerini costruire i vari passi di danza durante tutto l'arco del brano.
La posizione di partenza del ballo è un abbraccio frontale asimmetrico in cui l'uomo, con la mano destra, cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano. Tale posizione è detta di coppia chiusa. Ma in genere viene abbandonata quasi subito, durante la danza, per lasciare spazio alla posizione di coppia aperta, che è il vero punto di partenza per le varie figure.
Questo ballo sottostà alla convenzione - comune anche ad altri balli - che vuole che l'uomo guidi e la donna segua. In buona sostanza l'uomo, mediante il linguaggio corporeo, comunica alla donna i vari spostamenti, giostrando opportunamente le varie pressioni con la mano destra sulla schiena della donna, o alzando e abbassando le braccia, e imprimendo movimenti di rotazione.
La clave è lo strumento musicale il cui suono viene solitamente preso come punto di riferimento per gli attacchi dei passi. Essendo la sezione ritmica spesso molto articolata ed eterogenea, nei brani di salsa, i numerosi strumenti percussivi che si sovrappongono necessitano di un orecchio allenato, per far sì che il movimento del corpo si coordini al ritmo. Tale esercizio è sovente difficile per il principiante, ma man mano che si procede nell'apprendimento del ballo, l'abitudine all'ascolto genera la capacità di decodificare all'istante gli accenti delle varie percussioni.
Nei paesi d'origine, il ballo della salsa ha sempre fatto parte della cultura e dell'identità collettiva in modo molto radicato. La versione che ne è stata esportata nel mondo occidentale - ad uso delle scuole di danza, dei circoli, delle balere - è spesso "ripulita" e confezionata secondo lo stile della salsa da spettacolo, contrapposto invece alla salsa da strada, ovvero quella propria dei paesi caraibici.
Nella salsa da strada, ritroviamo infatti un modo di ballare legato all'improvvisazione estemporanea, a volte poco coreografico, e improntato soprattutto nei movimenti corporei effettuati in perfetta sintonia con il partner.
La salsa da spettacolo, invece, è più figurata e costruita, si dà maggiore risalto allo stile dei movimenti negli spazi e nei tempi "canonici" del ritmo, numerose sono le coreografie e le sequenze di passi codificate e acquisite come bagaglio personale dei ballerini; e a volte, ciò va a discapito della "spontaneità" istintiva nel sentire 'proprio' il ritmo e le vibrazioni musicali. Ad ogni buon conto, pregi e difetti sussistono in entrambi gli stili.
Anche in questo genere, non mancano le contaminazioni con altri balli: alcuni maestri infatti, insegnano passi che includono dei movimenti presi a prestito dall'hip hop, dal funky, spesso inserendoli nelle coreografie abituali.
In genere, ciò che attrae il principiante e lo invoglia ad imparare questo ballo, è il clima di allegria e festosità che si percepisce nella maggior parte dei brani.
Uno tra i più celebri ballerini di salsa cubana è Tony Castillo.